Il momento del sonno, per tutte le mamme, può essere un momento delicato e di grande difficoltà. Il bambino, spesso, pur avendo sonno non riesce ad abbandonarsi e può mostrare resistenza. Da neonati i bambini dividono il loro tempo tra poppate e sonno, il quale può essere interrotto dalle piccole coliche che toccano il bambino nei primi mesi. Le urla, in questo caso, possono essere disperate e mettere le mamme in crisi. Basta pensare che, per il piccolo, questi fastidi sono il loro primo grande dolore, come lo saranno i denti che dovranno uscire.
Queste due fasi, infatti, sono talvolta vissute dal bambino con grande disperazione proprio perché è il loro primo approccio al dolore. Per questo è bene che la mamma cerchi di mantenere la calma, avvolgendo il piccolo nel suo abbraccio e cantando canzoni dolci per il suo bambino, anche se lui sembra non ascoltare.
Crescendo, il bambino dovrà imparare a riconoscere i segnali della sua stanchezza e dovrà imparare ad abbandonarsi al sonno senza timori. Spesso questo momento è vissuto male dal bambino perché il sonno significa separarsi dalla mamma.
Ecco allora, come abituarlo a questo distacco e ad apprezzare il momento del sonno.
- Cerchiamo di creare una piccola routine, che non farà sentire il bambino spaesato e lo aiuterà a comprendere che sta arrivando il momento di dormire.
- Verbalizziamo sempre quello che facciamo, fin da quando è piccolo, aiutandoci con frasi “adesso è il momento della nanna” , “ lo so, piangi perché sei proprio stanco”, “la tua mamma ti aiuta a riposare”.
- Cerchiamo di mantenere stabili gli orari del sonno, di modo che il bambino possa abituarsi a un ritmo e a una ritualità che lo aiuteranno a sentirsi rassicurato.
- Non sgridiamo mai il bambino, soprattutto quando è più grande, dicendogli frasi del tipo “ Se non ti comporti bene ti mando a dormire” in quanto aumenteranno la sua visione negativa del dormire.
- Scegliamo sempre un libro che possa essere associato dal bambino al momento della nanna. Quando lo prenderete, vedrete che lentamente riconoscerà il momento, vivendolo come un momento speciale perché avvalorato da una lettura condivisa.
Avere un peluche o un amico della nanna può essere di molto aiuto per far sentire il bambino meno solo in questo momento di distacco.
Spesso mi domandano perché sia così importante avere una ritualità nel metodo Montessori.
Il sonno può essere un esempio calzante. Dare degli orari, aiutare il bambino ad abbandonarsi al sonno con tanta pazienza e con piccoli rituali soliti (tipo lavarsi i dentini, indossare il pigiama, prendere il libro della notte) lo aiuta a sapere cosa sta accadendo. Il bambino senza regole né orari talvolta risente di questa instabilità manifestando comportamenti irrequieti, nervosismo, iper attività. Per questo è anche importante avvicinarsi alla sera con attività calmanti, evitando stimoli sonori e fisici troppo alti, che certamente influiscono sulla volontà di abbandonarsi al sonno.
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