Il travaso è un’attività tipica del metodo Montessori che mira al perfezionamento del movimento fine della mano. L’attività dei primi travasi stimola non solo tutti i sensi ma anche la precisione e il movimento fine della mano.
Abbiamo già visto come presentare i vari tipi di travasi nel post “l’importanza dei travasi”.
Oggi parleremo invece di come presentare i travasi al bambino molto piccolo, a partire dai 6 mesi o comunque da quando sta seduto da solo saldamente, senza bisogno dell’appoggio delle mani.
I primi travasi
Tratto da “Come liberare il potenziale del vostro bambino” di Daniela Valente
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Per i primi travasi ci concentreremo sull’utilizzo di materiali “sicuri”, che un bambino attratto dalla scoperta orale non possa né ingoiare né inalare.
Per cominciare, offriamogli un solo recipiente con cui possa cominciare a sperimentare in dentro/fuori e ad allenarsi a prendere gli oggetti con due dita, tra pollice e indice a mo’ di tenaglia.
Variate recipienti e oggetti per variare le sensazioni tattili e lasciatelo libero di imparare e sperimentare. Scegliete un materiale naturale che sia alla sua portata, come della pasta grande (fusilli o penne), oppure dei blocchi di legno levigati né
troppo grandi né troppo piccoli.
In un secondo momento, quando lo riterrete pronto per travasare, potrete provare a mattergli a disposizione due recipienti: sceglietene due di ugual forma, che possa maneggiare facilmente, come due ciotoline in vetro resistente.
Quali recipienti usare?
Evitate i recipienti in plastica. Come già detto, i recipienti devono sempre essere fragili, perché l’oggetto cadendo fornisca un messaggio al bambino, ecco il controllo dell’errore. Esistono recipienti in vetro talmente resistenti che difficilmente vanno in frantumi creando pericoli.
Lasciate poi che il bambino sperimenti al suolo, mettendo i due recipienti in un vassoio o su di una stuoia che delimiti lo spazio di lavoro.
Il solo modo che avrà di rompere il recipiente sarà nel lanciarlo lontano, ma in questo caso non potrà ferirsi. Scoprirà invece che così facendo il recipiente va in frantumi.
Aiuto! Lancia tutto!
Se il vostro bambino ama “lanciare”, oppure voi non ve la sentite di mettergli subito in mano oggetti fragili, cominciate con due padelle con manico. Il rumore che la pasta produce tintinnando sul metallo sarà sicuramente di interesse per le sue orecchie. Mostrategli come fare, poi lasciatelo sperimentare da solo rimanendo accanto a lui.
Di volta in volta potrete cambiare sia i materiali (varie forme di pasta, castagne e quello che vi viene in mente), sia i contenitori, modificando forme, grandezze e materiali e producendo in questo modo stimoli visivi, uditivi e tattili diversi.
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