Una delle prime modalità per gettare le basi del rapporto madre- figlio è certamente quella che arriva attraverso la voce della mamma.
Il bambino, infatti, è in grado di sentire e riconoscere il tono materno e, soprattutto nelle ultime settimane prima della nascita, se viene letta al bambino una filastrocca, una ninna nanna o ripetuta una frase, al momento della nascita, sarà perfettamente in grado di riconoscerla, muovendo lo sguardo e attivando subito l’attenzione, verso qualcosa che gli sarà familiare.
Leggere “ al pancione” è un gesto speciale, che aiuta le mamme a familiarizzare con il proprio bambino, creando un momento magico e particolare per loro stesse e per il nuovo nascituro. La stessa cosa, ovviamente in modi diversi, vale anche per la voce del papà. Parlare attraverso il pancione è un atto d’amore che dedichiamo alla piccola vita che si sta formando e che è già in grado di ascoltare, sentire, riconoscere e rispondere, attraverso movimenti e piccoli calci alla pancia della mamma.
Dopo il terzo mese il feto riesce a ricordare i suoni. E’ in grado di percepire le emozioni e l’ambiente intorno a lui.
Nell’ultimo trimestre l’udito del bambino è particolarmente sviluppato ed è in grado di ricevere e memorizzare suoni e voci del mondo esterno. Riuscirà a riconoscere ciò che gli apparirà familiare e che era noto quando era all’interno del pancione. Per questo la musica e la lettura sono tra le attività maggiormente suggerite durante la gravidanza.
Il bambino, nel suo mondo ovattato e caldo, si rilassa sentendo il suono della voce della mamma. Tutte le mamme ricordano come ricevevano piccoli calci come risposte, anche di protesta se il bambino non stava comodo nella posizione in cui si mettevano!
La comunicazione prenatale influisce positivamente sullo sviluppo cognitivo e linguistico del bambino. Il bambino comprende che la mamma si rivolge a lui: inizia ad assimilare il suo tono di voce, riconosce le filastrocche che, proprio per il ritmo e le frasi corte sono le più indicate.
Non è un caso, ad esempio, che in Cina, a differenza del mondo occidentale, il primo compleanno del bambino non festeggia solo i 12 mesi di vita, ma 21, perché vengono calcolati anche i nove mesi trascorsi in gravidanza.
La mamma passa cibo e sensazioni al bambino che porta in grembo, ed è una bellissima responsabilità, che spesso può spaventare o far sentire le future mamme in difficoltà. Ecco perché è importante ritagliarsi un piccolo momento per questa relazione unica e che rimarrà fondamentale per tutta la vita.
Fermarsi e concedersi uno spazio per accogliere l’idea e le sensazioni date dalla gravidanza, non può che fare bene dal punto di vista fisico e mentale ad entrambe le parti. Mamma e bambino, infatti, si apprestano a conoscersi, seguendo un percorso segreto e solo loro, uguale per tutte le donne in attesa, eppure diverso per ognuna.
Uno dei libri più poetici e belli, per immagini e filastrocche, che suggerisco sempre in questo periodo ( ma anche dopo, per i primi mesi di vita del bambino) è:
MammaLingua di B. Tognolini
Questo libro raccoglie filastrocche per i neonati e per le letture in gravidanza, capaci di trasmettere ritmo, emozione e dolcezza sia per la valenza delle parole che per la poesia delle immagini. Ricordiamoci che la calma è una delle sensazioni più importanti da trasmettere al bambino, che saprà riconoscere, poi, una volta venuto al mondo. Ed è proprio attraverso di noi che può sperimentarla e viverla, sentirsi al sicuro e protetto.
E questo è il dono più grande che possiamo scegliere di fare per il nostro bambino.
IL LIBRO PER IMPARARE AD APPLICARE IL METODO MONTESSORI A CASA SIN DALLA NASCITA:
Altri Libri consigliati:
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Corso Montessori per genitori onlline di Daniela Valente
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