La capacità e la volontà di esplorazione sono innate nel bambino e già poco dopo la sua nascita possiamo vedere come il bambino si soffermi a guardare il mondo circostante, dapprima con lo sguardo, poi attraverso la presa della mano e la manipolazione, poi intorno ai 4 mesi inizia le prime esperienze di presa degli oggetti. In questa fase scopre la sua fisicità, a comprendere che il gesto puo’ essere finalizzato verso ciò che desta il suo interesse.
Per stimolare la curiosità innata e favorire la concentrazione del vostro bambino, potete creare le “scatole sensoriali”. Di derivazione montessoriana, sono state riprese e rivisitate in varie teorie pedagogiche, riconoscendone il valore e la valenza educativa, a seconda della fascia d’età per cui vengono proposte e realizzate.
Possiamo, infatti, iniziare a proporre le scatole sensoriali da quando i bambini sono in grado di stare seduti a terra e da soli per un tempo abbastanza significativo (in genere intorno ai 7 mesi). In questa posizione, infatti, il bambino é in grado di sperimentare liberamente attraverso una maggiore visualizzazione data dalla postura più eretta e dalla libertà del movimento di mani e braccia.
Vediamo come realizzare e a cosa serve una scatola sensoriale o, come viene chiamata o in inglese, la “sensory box o sensory bin”. Come abbiamo detto, va prima di tutto valutata la fascia di età a cui si rivolge la scatola che volete creare e in base a questo sceglierete materiali e oggetti adatti. Prensiamo l’esempio di una scatola rivolta a bambini di 18 mesi che faccia vivere al piccolino il tema dell’autunno, facendogli toccare foglie, mostrandogli i colori e gli odori della natura in questa stagione. Potete utilizzare elementi naturali, o oggetti realizzati in feltro, in stoffa, facili da maneggiare e da visualizzare. E’ utile sapere che, attraverso l’uso di queste scatole sensoriali il bambino impara a riconoscere gli oggetti che poi vede nella sua quotidianità e assimila parole nuove. Poetete proporre quest’attività a piu’ bambini contemporaneamente, in modo da condividere un momento magico perché ricco di scoperta e curiosità.
Un altro esempio di scatola sensoriale può essere quello con il tema dei colori, realizzando scatole con oggetti colorati per insegnare i colori ai bambini, attraverso il tatto e la manipolazione.
Possono essere molto interessanti e stimolanti le aggiunte di bicchieri, ciotoline per i travasi e per toccare il dentro e fuori, concetti importantissimi per questa fase e a volte troppo astratti per essere compresi.
Seguendo questi esempi, si possono realizzare molti tipi di “sensory box”, proponendo ad esempio la fattoria con tanto di terra vera all’interno, animaletti della fattoria, fili d’erba che ricostruiscano l’ambiente realistico della fattoria.
Eccovi un esempio di “sensory bin” stagionale, questa volta legato all’inverno, creata utilizzando il riso al posto della neve, riciclando gli imballi di polistirolo dei doni natalizi e inserendo gli animali che vivono in Antartide.
Potete anche riempirla con la neve sintetica. Qui vi spieghiamo come farla.
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3 risposte
Wowwwww ma sono stupende, devo assolutamente provare a farle con la mia bimba !!!
Meme
[…] clicca qui per sapere come realizzare le scatole sensoriali […]
Prossimo fine settimana farò assolutamente quella della fattoria con la mia bimba!!