“E’ partendo dall’osservazione che il bambino impara attraverso i sensi, Maria Montessori ha ideato le lettere smerigliate per aiutarlo a scoprire e assimilare in modo piacevole il suono e la grafia di ognuna. Il bambino vede la lettera, la tocca, sente il suono che le corrisponde.”
La scoperta di questa casa editrice, L’Ippocampo, ha positivamente influito sulle mie scelte educative di mamma ed educatrice. Attraverso la conoscenza e la selezione del loro materiale sono arrivata a conoscere una sezione molto bella e ben fatta dedicata alla pedagogia Montessori.
Cercherò di presentarvi questo ricco e prezioso materiale, per permettervi di conoscerlo ed utilizzarlo con i vostri bambini.
Cosa sono le lettere smerigliate?
Le lettere smerigliate sono lettere tattili, realizzate appositamente per fare in modo che il bambino possa sentire la loro forma al tatto.
Nella pedagogia Montessori viene illustrato come il bambino abbia una predisposizione fisiologica ad apprendere il linguaggio. Questo processo, assai complesso, si verifica nel corso dei primi tre anni di vita. Fino ai cinque anni di vita il bambino vive nel pieno del periodo sensitivo del linguaggio, durante il quale percepisce il mondo attraverso tutti i suoi sensi ed è predisposto naturalmente all’acquisizione della competenza linguistica.
Attraverso le lettere smerigliate il bambino:
- vede la lettera
- tocca la lettera
- sente il suono
I bambini, infatti, apprendono meglio toccando, ascoltando e guardando.
Come presentare le lettere smerigliate?
Prima di tutto scegliamo un luogo ed un momento calmi, in cui il bambino è libero da distrazioni e può dedicarsi a questa attività.
Quando presentiamo le lettere cerchiamo di usare meno parole possibili. Facciamo gesti lenti e soffermiamoci spesso, senza lasciarci prendere dai gesti rapidi che siamo soliti fare noi adulti.
Il bambino ha bisogno della lentezza.
Iniziamo presentando due lettere alla volta, (o anche una sola) pronunciandone il suono mentre la presentiamo. Facciamo vedere al bambino come toccare le lettere. Come potete vedere, ogni lettera ha delle frecce che indicano il senso da seguire con le due dita, l’indice e il medio.
Questo accorgimento faciliterà il bambino nel memorizzare la lettera e preparerà la mano alla scrittura.
“Le mani sono lo strumento dell’intelligenza umana”
M. Montessori
Ogni bambino ha il proprio ritmo e il proprio tempo di sviluppo. Se vedete che il vostro bambino non è interessato o non riesce a seguire questa attività, non forzatelo.
Riproverete più in là a proporre questa attività.
Non bisogna avere fretta, ma la pazienza di osservare i tempi di ogni bambino e rispettarli.
Prima di proporre una nuova lettera, possiamo invitare il bambino ad osservarla, pronunciando il suo suono.
Possiamo, poi, invitarlo a prendere la lettera e a toccarla, pronunciando ancora il suo suono.
Quando vediamo che il bambino ha preso familiarità con le lettere, possiamo passare a quello che Maria Montessori definisce il terzo tempo (scopri la lezione in tre tempi), chiedendo al bambino di passarci la lettera…. Z pronunceremo il suono, ed il bambino tra due o più lettere ci passerà la lettera che avrà memorizzato e appreso.
Possiamo, poi, variare facendogli vedere la sua iniziale, le vocali e le consonanti del suo nome (questo, ovviamente, in un tempo successivo, per non confonderlo con troppe informazioni).
Dopo che abbiamo finito l’attività faremo vedere al bambino come riporre le lettere.
Nel cofanetto, oltre alle lettere, è incluso un libretto che illustra l’utilizzo delle lettere, varie proposte e piccoli spunti sulla pedagogia Montessori. Le lettere di questo cofanetto sono grandi e permettono una buona presa per il bambino.
“La parte più importante della vita non è quella che corrisponde
agli studi universitari, ma il primo periodo,
quello che va dalla nascita ai sei anni”
M. Montessori
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