La nascita del pensiero scientifico
Il bambino é un esploratore nato. Si interessa alle piccole cose che vede tutti i giorni, si meraviglia osservando i fenomeni atmosferici e vuole sapere il come e il perché. Il ruolo dell’adulto é quello di assecondare questo istinto scientifico, rispondendo alle sue domande in modo serio e preciso.
Gli esperimenti scientifici sono un’occasione per il bambino per mettere in pratica tutte le abilità apprese grazie agli esercizi di vita pratica.
Fate quindi in modo che sia lui l’attore principale dell’esperienza, l’osservatore e che possa trarre le proprie conclusioni.
Lo scopo primario degli esperimenti é quello di incuriosire il suo animo e di stimolare la nascita del pensiero scientifico, instaurando un processo di osservazione e ragionamento che egli applicherà in ogni ambito della propria esistenza.
Testo tratto da:
Scarica gratis l’anteprima del libro
Esperimento 1: trasformiamo l’acqua in ghiaccio
Utilizzando una semplice vaschetta per ghiaccio, potrete realizzare un esperimento molto semplice, dimostrando come l’acqua si trasformi in ghiaccio e ritorni poi di nuovo allo stato liquido.
Invitate il bambino a fare questa scoperta proponendogli di mettere dell’acqua nella vaschetta e di riporla nel congelatore. Guardate insieme l’orologio stabilendo di ricontrollare lo scomparto del ghiaccio dopo un’ora.
Passato il tempo, lo inviterete o a controllare lo stato dell’acqua nel congelatore. Se è ancora liquida, ripeterete l’osservazione dell’orologio attendendo un’altra ora. Andate avanti così finché l’acqua si sarà trasformata in ghiaccio. Potrete allora notare quanto tempo ci è voluto per questa trasformazione.
Esperimento 2: di cosa é fatta la neve?
Potete fare lo stesso esperimento in un giorno innevato. Chiedete al bimbo di prendere un po’ di neve e di portarla in casa.
Dividetela in due palline: una verrà lasciata su un piatto e l’altra messa nel freezer. Cosa succede alle due palle? L’esperimento vi permetterà di far comprendere al bambino di cosa sia composta la neve.
Esperimento 3: il sale e la neve
Facciamo un nuovo esperimento con la neve. Riempite due bicchieri con la neve fresca, facendo attenzione che la quantità sia la stessa. Se non ha nevicato di recente, potete riempire i due bicchieri con lo stesso numero di cubetti di ghiaccio.
Chiedete al bambino di versare solamente in uno dei due bicchieri 3 cucchiai di sale fino o grosso e lasciate riposare la neve nei due bicchieri osservando di tanto in tanto l’evoluzione.
Ecco le conclusioni di Axel, dopo aver fatto l’esperimento.
Esperimento 4: fare la neve finta per il gioco sensoriale
E se la neve non c’é? Eccovi un esperimento simpatico di scuolainsoffitta per poter creare della “neve” artificiale da usare per le vostre esperienze sensoriali o sensory bin.
Esperimento 5: l’evaporazione
Ora che attraverso l’esperienza il bambino ha imparato che l’acqua si trasforma in ghiaccio, possiamo mostrargli l’effetto che ha invece il calore. Questo esperimento va fatto in un giorno di sole.
In un vassoio posizionate una brocca con un po’ d’acqua e due bicchieri sui quali avrete tracciato, con un pennarello indelebile, una linea alla stessa altezza.
Invitate il bambino a versare l’acqua in entrambi in bicchieri, fino alla linea. Chiedetegli di verificare che entrambi contengano la stessa quantità d’acqua. Invitatelo a posizionarne uno al sole, mentre l’altro verrà messo all’ombra.
Meglio ancora se il bicchiere al sole è posto all’esterno e quello in ombra in casa. Gli proporrete di lasciare i due bicchieri nelle loro posizioni fino al giorno successivo.
Il giorno seguente invitatelo a prendere i bicchieri e rimetterli nel vassoio, uno accanto all’altro. Domandategli di osservare i bicchieri: “Hanno la stessa quantità d’acqua?, “Quale ne ha meno?”, “Perché?”.
Conclusione: il ciclo dell’acqua
È arrivato il momento di poter riunire le conclusioni tratte nelle ultime due attività presentando al bambino il ciclo dell’acqua.
Potete trasformarlo in una storia interessante, la storia di come una goccia contenuta in una nuvola scenda dal cielo in un giorno di pioggia, bagni il terreno dissetando piante e fiori e ritorni in cielo sotto forma di vapore riscaldata dal sole.
Noi abbiamo usato questi due libri per leggere e comprendere meglio il ciclo dell’acqua, da dove viene la pioggia e come si forma la neve.
Buona sperimentazione!
Disponibile anche su Kindle Unlimited! Leggilo Gratis!
Continua ad imparare in inverno con il MIO PRIMO LAPBOOK e ATTIVITA’ bilingui dell’INVERNO in Italiano e inglese.
Sostieni il sito comprando da qui