Quella del “non intervento” è forse per un genitore la “regola” più difficile da mettere in pratica. L’istinto ci spinge a intervenire continuamente: “non fare questo, fai così che è meglio, stai attento, dì così, fa’ cosà”.
Nelle interazioni sociali, in particolare, ci sentiamo autorizzati a dire e fare al posto del bambino, anche se lui ha bisogno di sperimentare da solo e per farlo gli serve la nostra fiducia e non le nostre parole. In sostanza, il bambino ha bisogno di poter vedere e imitare i nostri gesti e comportamenti e renderli propri.
Tratto da “Come liberare il potenziale del vostro bambino – Manuale pratico di attività ispirate al metodo Montessori dalla nascita fino a tre anni” di Daniela Valente
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