“La mano è lo strumento dell’intelligenza”. Questa frase, oramai nota, di Maria Montessori, riassume in queste poche parole l’importanza dell’attività manuale. Il gioco dei travasi altro non è che una sfumatura delle tante attività possibili per sviluppare il periodo sensitivo del bambino, che vede come sua maggiore protagonista l’utilizzo delle mani.
La mano, per rispondere alla sua potenza e alla sua forza, ha bisogno di essere allenata ed esercitata.
L’elemento dell’acqua è amato da tutti i bambini. Possiamo approfittare dell’estate per proporre attività con l’acqua anche ai più piccoli. Attraverso i travasi il bambino allena non solo la manualità, ma anche la capacità di concentrazione, i suoi tempi di attenzione e acquisisce fiducia in se stesso.
Il bambino, infatti, non è interessato, come noi adulti, al risultato delle sue azioni. Egli si gode il viaggio, il mentre, il piacere di sperimentare cosa succede in quel preciso momento. Ecco allora che un po’ d’acqua colorata con del colorante alimentare può diventare fonte di curiosità nel veder travasare il colore.
Ripetere, per il bambino, significa consolidare. Sentirsi sicuro delle sue azioni. Imparare.
Vediamo insieme una serie di travasi con l’acqua da cui trarre spunto:
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Travaso libero di liquidi
Dai 12 mesi possiamo proporre al bambino attività per rinfrescarlo nella vasca da bagno o in una piscinetta in giardino, sempre sotto la nostra supervisione. Prendiamo una bacinella d’acqua e sediamo accanto il bambino. Offriamogli mestoli, piccoli contenitori per travasare, imbuti. In questo modo il bambino sperimenta i vari oggetti e come cambia il rapporto con l’acqua. Si divertirà ad osservare oggetti che galleggiano ed oggetti che vanno a fondo. Utilizzerà molto le mani per sentire, toccare, esplorare!
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Travaso con la brocca
(tratto da “Come liberare il potenziale del vostro bambino-0-3 anni” di D. Valente)
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Uno dei travasi più amati dai bimbi è quello con l’acqua, col quale sperimentano il concetto dell’incomprimibilità dei liquidi. Potete proporre una piccola brocca da svuotare in una ciotola o in un bicchiere. Sarà il primo allenamento per poter imparare a versarsi da bere. Ponete il materiale sempre su un vassoio, per delimitare lo spazio dell’azione ed evidenziare l’errore (l’acqua che fuoriesce dal bicchiere). Il primo concetto che il bimbo dovrà comprendere è quello di doversi fermare prima che il liquido esca. Spiegategli come fare, fornendogli più acqua di quanta ne serva. Quando avrà appreso l’uso della spugna, aggiungetene una sul vassoio in modo che possa rime-diare da solo ai propri errori.
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Travasi colorati
Questa attività, da fare per rinfrescarsi e combattere anche il caldo, sarà ricca di stimoli e sensazioni per il bambino. Possiamo preparare dei cubetti di ghiaccio da far sciogliere in un paio di ciotole trasparenti con acqua colorata e offrire al bambino un mestolo per prendere i cubetti e trasportarli. Sarà interessante osservare come il bambino proverà a toccare il ghiaccio, sperimentando la sensazione del freddo, osservando l’acqua colorata e calibrando la forza nella sua mano.
- Travaso con le pinze (o con un retino)
Con l’utilizzo di una piccola pinza adatta alla mano del bambino, intorno ai 3 anni, si possono proporre due contenitori, di cui uno con acqua e degli animaletti e uno senza. Si propone al bambino di pescare con il retino gli animaletti e portarli nell’altro contenitore.
Con la pinza, stessa cosa, ma può risultare ancora difficili per alcuni bambino. Se vediamo che ancora non riesce ad afferrare gli oggetti con il retino, regolando la presa e la forza, non offriamogli ancora la pinza.
- Travaso con l’imbuto
L’imbuto riscuote spesso successo con i bambini per la sua forma particolare e il suo uso. Possiamo proporre intorno ai 36 mesi questa attività al bambino, con l’utilizzo di una bottiglia in vetro trasparente, che possa dare stabilità e possa far vedere cosa accade al bambino. Accanto alla bottiglia possiamo mettere una piccola brocca oppure un bicchiere d’acqua con un piccolo mestolo, oppure con un cucchiaio, per affinare ancora di più la presa. Poi, possiamo invitare il bambino a ripetere i nostri gesti. Per rendere la discesa dell’acqua più interessante possiamo mettere qualche goccia di acquerello o di colorante alimentare.
Possiamo proporre l’attività come in questo esempio:
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Travaso con la spugna
Abbiamo dedicato un articolo per vedere come proporre la spugna e il travaso con la spugna al bambino. Vai all’articolo.
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Travasi con piu’ contenitori
(tratto da “Come liberare il potenziale del vostro bambino-3-6 anni” di D. Valente)
Tratto da:
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Al bambino piccolo avevamo presentato vari travasi con l’acqua, utilizzando prima due bicchieri, poi un bicchiere e una piccola brocca, infine un imbuto e una piccola bottiglia (come spiegato nel primo volume della collana). Quando il bambino è sicuro in queste attività è in grado di versarsi da solo da bere, ma spesso non è ancora capace di fermarsi nel suo movimento, non sapendo valutare quando il bicchiere è pieno al punto giusto. Per allenare questa capacità e comprendere il concetto di volume presentategli quest’attività. In un vassoio mettete una piccola brocca di vetro con dell’acqua – meglio se colorata – e tre bicchieri identici, sui quali avrete tracciato con un pennarello, o con del nastro adesivo, una linea che indicherà il livello di riempimento. È importante che l’acqua nella brocca sia la quantità esatta per riempire i tre recipienti fino alla linea. Mostrate al bambino come prendere correttamente la brocca, sostenendo il davanti con una mano in modo da bilanciare il peso.
Riempite lentamente il primo bicchiere fino alla linea, continuate poi con il secondo e il terzo mostrando al bambino che sono identici. Versate l’acqua dei bicchieri nella brocca e lasciate che il bambino provi da solo. Lasciategli a disposizione una spugnetta per ripulire. Una variante più difficile consiste nel sostituire i bicchieri con recipienti più piccoli, come tazzine da caffè, oppure nell’usare dei bicchieri ma senza la linea tracciata, in modo che il bambino debba valutare da solo quando fermarsi.
Tutte queste attività sono fondamentali e importanti in questa fase della vita del bambino. Egli non farà altro che preparare la mano alle attività che verranno dopo, compresa la scrittura. Imparerà ad avere fiducia in se stesso, osservando le sue capacità e correggendo i suoi errori.
Lasciamo da parte l’ansia che il bambino si bagni, che faccia cadere l’acqua…
Solo ripetendo il bambino imparerà a conoscersi. Buon divertimento!
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