Il materiale dei solidi geometrici è composto da dieci forme di legno colorate di blu, proporzionate tra loro. Fa parte del materiale inventato dalla Montessori per la discriminazione visiva delle forme ed è anche utilizzato per apprenderne la nomenclatura.
Esistono in commercio dei set di solidi geometrici creati appositamente per le famiglie, in cui i solidi sono leggermente più piccoli di quelli per le scuole, ma sono perfetti per il loro scopo.
Questo materiale è adatto per i bambini più grandicelli interessati alla geometria, solitamente tra i quattro e i cinque anni. Lo scopo è gettare i semi della conoscenza e dell’interesse nel bambino e avvicinarlo alla geometria. In questo periodo, il bambino è affamato di parole ed è ancora più interessato da quelle difficili. Approfittatene quindi per insegnargli i nomi propri dei solidi geometrici, dandogli anche la possibilità di manipolarli utilizzando la propria memoria motoria. Svilupperà un senso geometrico che si incorporerà nella sua psiche in via di formazione. Proponete al bambino i primi tre solidi, sfera, cubo e cono, in un cestino, presentandoli con la lezione in tre tempi.
Lasciate che manipoli il materiale utilizzando il senso stereognostico per memorizzare la forma. Il cestino sarà a sua diposizione. Nei giorni successivi verificherete l’apprendimento e aggiungerete altri solidi come spiegato nella lezione in tre tempi.
Quando il bambino conosce tutti i solidi, anche se non ne ha memorizzato perfettamente la nomenclatura, potrete proporgli dei giochi di associazione. Il primo consiste nell’associare il solido alla sua forma in due dimensioni. Queste forme vengono solitamente fornite insieme al set dei solidi, in caso contrario le potrete ricreare facilmente con del cartone. Fate solo attenzione a che le misure siano uguali a quelle del solido. Se il cubo ha una base di 3 cm., ritagliate un quadrato della stessa misura. Chiedete al bambino di trasportare il cestino dei solidi sul tappeto di attività, mostrategli le forme a due dimensioni. Egli potrà nominarle, avendo già appreso la nomenclatura attraverso l’attività precedente. Mostrategli che il cubo ha una faccia quadrata e ponetelo sul quadrato. Invitatelo a fare lo stesso con gli altri solidi.
Per l’attività successiva, procuratevi un po’ di oggetti di uso comune che abbiano una forma geometrica precisa. Chiedete al bambino di mettere i solidi in fila sul tappeto di attività e consegnategli poi il cestino con gli oggetti. Prendete un oggetto, osservatelo e dite “È una sfera”, collocandolo quindi sotto al relativo solido geometrico. Invitate il bambino a fare altrettanto fino all’esaurimento degli oggetti. Cercate di mettere almeno un oggetto per ogni solido.
La stessa attività può essere proposta, invece che con oggetti, con delle immagini o carte delle nomenclature. Ricordate comunque che per il bambino è più facile associare delle figure a tre dimensioni che delle immagini. Vi consiglio per tanto di attuare la variante con le figure solo in un secondo momento.
Questo articolo è tratto dal libro “Come liberare il potenziale del vostro bambino da 3 a 6 anni. Manuale pratico di attività ispirate al metodo Montessori” di Daniela Valente
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